Turismo in allarme: investimenti a rischio

In ogni occasione si parla del turismo come scelta strategica dell’Italia, ma ancora una volta, così com’è stata pubblicata la notizia in questi giorni, rischiano di rimanere sospesi investimenti previsti da tempo. Per almeno 6 mesi, oltre 100 milioni di trasferimenti alle regioni per i progetti di eccellenza; 8 milioni per le reti d’impresa; 10 milioni per i progetti innovativi degli enti locali; oltre 5 milioni per gli ultimi 2 anni di contributi a enti locali e associazioni per la promozione del turismo; oltre 5 milioni per i buoni vacanze; oltre 3 milioni per circa 2000 pratiche di rimborso ai consumatori per il fondo di garanzia; 6 milioni per l’alta formazione professionale e 10 milioni per la programmazione di fondi strutturali.

L’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), infine, non vedrà arrivare risorse indispensabili per concretizzare un percorso di agevolazione nel rilascio dei visti turistici (1.600.000 euro) e anche per la promozione dell’Expo (circa 3 milioni).

Un allarme lanciato anche da numerosi quotidiani nazionali e siti web.

Speriamo che accada, come per l’assurda norma contro il Wi – Fi che è stata precipitosamente modificata per evitare al Governo un ulteriore brutta figura.

Chi ha il compito di governare, controlli prima le conseguenze delle proprie azioni invece di obbligare l’opinione pubblica e i vari settori innovativi del Paese a rincorrere continuamente gli errori di una classe politica che sembra sempre indietro rispetto alle esigenze del Paese.

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