Primo impianto 100% solare a specchi in Italia

Era l’11 aprile 2008 quando il mio decreto di incentivo al solare termodinamico entrava in vigore.

Arrivava dopo un bel lavoro della Task Force che avevo istituito con un altro decreto nel 2007 affidandone la guida a Carlo Rubbia, che tornava a collaborare col Governo Italiano dopo la dura rottura con il precedente governo e ministero dell’Ambiente.

Già a febbraio avevo sbloccato 20 milioni di euro per il solare a specchi.

Dopo il Conto Energia del febbraio 2007 per il solare fotovoltaico continuava la mia azione governativa per le rinnovabili e l’efficienza energetica tra ostacoli e sfiducia dell’opposizione, delle lobby industriali tradizionali e di buona parte dei miei stessi alleati di centrosinistra.

Al cambio di governo Carlo Rubbia non viene più convocato e torna all’estero, si punta sul nucleare e addirittura il Senato approva, nel luglio 2009, una mozione contro il solare termodinamico.

In questi anni ho continuato ad insistere sulla necessità di rilanciare questa tecnologia di brevetto italiano.

Oggi, finalmente, sono stato invitato all’inaugurazione del primo impianto a Massa Martana, in provincia di Perugia, totalmente a specchi.

L’altro, a Priolo, è misto con il gas.

Nel 2012 nel mondo sono stati investiti ben 140 miliardi di dollari sul solare a specchi.

Ed oggi è stato ricordato come ,secondo studi ufficiali  statunitensi, 100 Megawatt di solare termodinamico producano 4000 posti di lavoro all’anno e 628 milioni di dollari di indotto economico, mentre 100MW di gas naturale significano 330 ‘jobs ‘all’anno e 47 milioni di dollari di indotto.

Dopo cinque anni è una vera soddisfazione.

 

Ora spero che il Governo riveda la strategia energetica nazionale che ancora parla di trivellazioni e di fossili.

 

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