Valle d’Aosta: riciclo batte inceneritori

Sono davvero contento dl risultato del referendum in Valle D’Aosta e alla giornalista di un’agenzia di stampa ho infatti rilasciato questa dichiarazione:

 

Roma, 19 nov. – (Adnkronos) – “Finalmente con il referendum propositivo i cittadini non si sono dovuti limitare a dire un no ma hanno potuto votare una proposta alternativa credibile e sostenibile” che mette fine “al paradosso della raccolta differenziata che poi in parte finisce in inceneritori e discariche“. Cosi’ Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde ed ex ministro dell’Ambiente, commenta all’Adnkronos, l’esito del referendum di ieri in Valle d’Aosta, un no alla costruzione sul territorio regionale di un impianto di trattamento a caldo dei rifiuti.

Secondo Pecoraro Scanio, “da anni esistono delle alternative organizzative e tecnologiche all’incenerimento e alle discariche ma chi ha cercato come me di praticarle e’ stato attaccato violentemente dai soliti gruppi di interesse”. Per questo, conclude, “servirebbero referendum propositivi in tutte le regioni e anche a livello nazionale per dimostrare qual e’ il vero ambientalismo del fare“.

 

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