Il CIPE ha finalmente deciso di definanziare il Ponte sullo stretto destinando quei soldi ad altre opere pubbliche nel Sud, che vive da sempre un grave deficit su strade, ferrovie, ma soprattutto sulla prevenzione del dissesto idrogeologico (frane, alluvioni, etc..)
Sono contento che finalmente si blocchi per ora questo spreco di risorse, ma ricordo che nel 2006 avevo fatto inserire nel programma di governo questa scelta.
Riuscimmo a spostare quei fondi anche alla difesa del territorio, ma per questo fui attaccato ferocemente come ‘mister no’ perché ero contrario a quel megacantiere inutile senza mai dire che di cantieri contro il dissesto ne avevo finanziati, circa mille, già con altri fondi.
Evviva questi tagli, ma vigiliamo e soprattutto cerchiamo di avere un po’ di memoria.