Tra qualche mese a Berlino potrebbe diventare ufficiale il vegan day. Quando, qualche anno fa, rilanciai in Italia l’appello del capo dell’Ipcc, e premio Nobel per la pace, il mio amico Rajendra Kumar Pachauri di rinunciare per un giorno a settimana alla carne, in modo da ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici, fui subito attaccato e ridicolizzato da alcuni giornali italiani come un ambientalista troppo estremista.
Ora la proposta di decidere che un giorno a settimana, nelle mense pubbliche e nelle scuole, si rinunci alla carne è diventata un’ipotesi ufficiale dei candidati dei Grünen alle elezioni di Berlino.
È noto che il consumo di carne aumenta il nostro impatto ambientale, ovvero la cosiddetta nostra impronta ecologica sul pianeta, perché per produrre le proteine di origine animale si consuma molta più energia e molta più acqua che per produrre la stessa quantità di proteine di origine vegetale. Inoltre la produzione di soia per gli allevamenti intensivi è la principale causa di deforestazione e i bovini con le loro deiezioni producono una grande quantità di gas metano che contribuisce ad aumentare l’effetto serra.
Per questi motivi, al di là delle ragioni etiche, la scelta di ridurre i consumi di carne ha un valore ecologico rispetto all’impegno globale sui cambiamenti climatici.
Come avevo già detto qualche anno fa, rinunciare almeno un giorno alla settimana alla dieta a base di carne può essere molto utile alla nostra salute ma anche al nostro Pianeta.
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