
Il 5 febbraio scorso ero a Catania per una delle mostre di Obiettivo Terra. Era il giorno della festa di Sant’Agata e sono stato anche sull’Etna, sempre uno spettacolo grandioso. In quell’occasione lanciai un appello per sostenere l’azione dell’Italia a favore del riconoscimento di questo meraviglioso vulcano come patrimonio dell’umanità.
Ho ricevuto molte risposte positive dalla Sicilia, dal resto d’Italia ed anche dall’estero.
Oggi finalmente è ufficiale: a Giugno la 37ma sessione dell’Unesco inserirà l’Etna nella lista dei beni naturali protetti per: “L’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attività eruttiva e l’ultra-millenaria notorietà del vulcano, icona del Mediterraneo”.
Dopo le Eolie e le Dolomiti, è il terzo bene ‘naturale ‘italiano riconosciuto dall’Unesco che si aggiunge ai tanti beni culturali e a quelli paesaggistici.
Deve essere l’occasione per imporre alle autorità italiane e siciliane (è anche un parco regionale) una rigorosa tutela del più alto vulcano attivo d’Europa.