Domani entrerà in vigore in tutta l’Unione Europea il divieto assoluto dei test sugli animali per i cosmetici.
Finalmente i prodotti di bellezza diventano “cruelty free”.
Da anni tante associazioni si battono contro la crudeltà su milioni di animali e la vivisezione.
Questa decisione dell’UE arriva dopo mobilitazioni, petizioni e iniziative parlamentari.
Già nel 1993, una direttiva CEE stabiliva il bando della vivisezione per le produzioni di cosmetici su tutto il territorio europeo, ma l’applicazione della norma è stata costantemente fatta slittare fino al 2003 e in seguito annullata per favorire gli interessi dei produttori. Nel 2009 arriva la decisione di porre fine ai test animali sugli ingredienti ma non a tutte le pratiche per valutare la tossicità delle sostanze.
Ora arriva lo stop definitivo, ma è solo una tappa verso l’abolizione della vivisezione e dei test su animali in tutti i settori, per esempio quello farmaceutico o agrofarmaceutico.
Il mondo scientifico è perfettamente consapevole dell’affidabilità dei test ‘cruelty-free’ e di come siano crudeli e non affidabili (i test in vitro predicono la tossicità di una sostanza nell’80% dei casi rispetto al 65% del LD (Lethal dose).
Acquistare prodotti non testati sugli animali significa rispettare tutti gli esseri viventi e sostenere le piccole imprese etiche e sostenibili.