Da più di venti anni lavoriamo per un’agricoltura sempre più bio e Ogm free, un futuro di energie rinnovabili, auto elettriche, smart grids, bioedilizia, medicine naturali, benessere degli animali, parchi e aree protette. Quante volte ci hanno trattato per visionari o, nel migliore dei casi, utopisti o minoritari?
Oggi tutte gli esperti indicano la green economy e una vera green society
come l’unica possibilità per un futuro sostenibile.
Oggi tutte le istituzioni europee e internazionali investono nella conversione ecologica.
Dopo le bombe d’acqua di queste ultime settimane sono scomparsi quanti ci accusavano di catastrofismo.
E perfino molti nuclearisti, dopo il disastro di Fukushima, hanno dovuto riconoscere molte nostre ragioni
Dobbiamo, quindi, essere orgogliosi per aver tenuto duro contro lobby e derisioni.
L’orgoglio delle proprie idee e della propria storia è la premessa per continuare a contrastare le “black lobbies” contro l’ambiente, tuttora molto potenti anche se più camuffate.
Negli ultimi anni, in tanti settori della società e dell’economia, le innovazioni green hanno segnato un cambio sempre più importante.
Per questo motivo, ho proposto alla rivista Modus Vivendi un progetto Green Pride per realizzare una prima raccolta di esperienze ed eccellenze verdi.
Dobbiamo trasmettere a tutti l’energia positiva dei risultati ottenuti, spesso operando controcorrente, seguendo più la visione che gli interessi del momento, facendo ciò che era più giusto, anche se non più conveniente.
Chiunque parteciperà otterrà l’abbonamento gratuito per un anno alla rivista Modus Vivendi.
I migliori saranno pubblicati nella prima raccolta del Green Pride.
Vi aspetto numerosi martedì 13 dicembre alle ore 19.00 presso Domus Talenti in via delle Quattro Fontane, 113 a Roma.
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