Nel 2000, con il ministro Tullio De Mauro, dichiarammo con decreto la giornata del 21 marzo “Festa degli Alberi nelle Scuole”. Dal 2013, l’ONU la proclamò “Giornata Internazionale dei Boschi e delle Foreste”. Fondazione UniVerde e Carabinieri forestali, quest’anno in collaborazione con Campagna Amica, hanno organizzato iniziative a Roma e in oltre 60 scuole di tutta Italia
I boschi e le foreste italiane sono aumentate negli ultimi anni ma hanno bisogno di una gestione sostenibile. Questa mattina ho celebrato con i giovanissimi alunni del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma e le loro insegnanti la “Festa degli Alberi nelle Scuole”. Dopo aver spiegato ai bambini l’importanza di porsi correttamente verso l’ambiente, è stata messa a dimora una pianta di ulivo nel giardino dell’istituto. Un gesto simbolico ricco di speranza per le giovani generazioni.
I nostri polmoni verdi hanno un valore ecologico inestimabile. Sono gli scrigni della più ricca biodiversità vegetale e animale al mondo, contribuiscono in maniera determinante a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e intervengono naturalmente nella messa in sicurezza del suolo. Occorre perciò proteggere l’ambiente con una diversa gestione del territorio rurale, più attenta alla bioeconomia e all’ingegneria naturalistica. Non dobbiamo dimenticare che i boschi sono presidi vulnerabili, esposti al rischio di incendi e agli attacchi di parassiti. Il tempo stringe e il rapporto tra urbanizzazione e degrado ambientale è a livelli critici.
All’appuntamento di stamani hanno preso parte anche il Generale Antonio Ricciardi, Comandante dei Carabinieri dell’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, il Presidente di Coldiretti Lazio David Granieri e Campagna Amica.
Una iniziativa indispensabile per avvicinare i bambini alla natura, ha spiegato il Gen. Ricciardi, perché saranno loro i cittadini di domani. Il messaggio che abbiamo lanciato è di avere con gli alberi un rapporto sempre rispettoso. Noi come Carabinieri della specialità forestale siamo in prima linea nella salvaguardia dell’ambiente per il futuro”.
Dobbiamo continuare a coltivare le nuove generazioni e curare il benessere dei nostri alberi è importantissimo ha conferma David Granieri. L’ulivo è la pianta più diffusa nel nostro paese, simbolo di pace. L’esemplare che abbiamo piantato siamo convinti sarà l’emblema di rinascita per tutte le nostre coltivazioni.