Sempre No al Ponte sullo Stretto!

Sembra incredibile, dopo gli scempi ambientali nei decreti competitività e Sblocca Italia, spunta di nuovo un altro monumento allo spreco: il Ponte sullo stretto.

Un’opera che riuscimmo a definanziare già nel 2006, dopo aver preteso questo taglio nel programma dell’Unione destinando i fondi alla lotta al dissesto idrogeologico e al potenziamento della rete ferroviaria e stradale della Calabria e della Sicilia. In seguito Berlusconi lo reintrodusse ma, grazie anche alla crisi economica, sembrava definitivamente tramontato.

Si tratta di un progetto già costato uno sproposito, solo in progettazioni e burocrazia. Una parte della coalizione di Prodi già allora ci impedì di cancellare la società Ponte sullo stretto.

Occorre archiviare definitivamente questa proposta e chiarire che le risorse pubbliche devono servire alla messa in sicurezza del territorio perché questa è la principale vera “infrastruttura” del Paese, con migliaia di piccoli e medi cantieri che darebbe lavoro a tanti giovani disoccupati, prevenendo lutti e danni.

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