Stamane ho letto della scomparsa di Wangari e mi sono commosso.
Un vero dolore ricordando una persona eccezionale come lei.
Nel dicembre 2006 ero a Nairobi all’annuale Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici.
Tantissima gente, forti tensioni tra gli Usa di Bush contrari a Kyoto e noi europei.
La sera finalmente dopo ore di negoziati non stop arrivammo, stremati, a una cena offerta da una delle ambasciate europee in Kenya e…ho avuto la fortuna di cenare e soprattutto parlare con Wangari Maathai.
Ho incontrato una persona splendida, ottimista, solare; davvero una ‘sacerdotessa’ della natura.
La sua azione per le green belts (le cinture di verde intorno alle città) ha ispirato anche la campagna dell’ONU ‘one billion trees’ ovvero l’obiettivo di piantare un miliardo di alberi.
Il premio Nobel per la Pace assegnatole nel 2004, i suoi libri, le Sue opere restano un’eredità preziosa per tutti gli ambientalisti del mondo.
Ciao grande Donna, ci mancherai!
Firma la petizione #OperaUnesco!
Partecipa al concorso Obiettivo Terra
LIBRO: “#pizzaUnesco: la Vittoria! L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano è Patrimonio dell’Umanità”
Mediterraneo da remare
Green Pride
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