La green society va a gonfie vele

Oggi ho letto sul Corriere della sera una bella notizia green che vi segnalo.

Una nuova prova che si possono coniugare le grandi capacità della tecnologia del passato con l’ambiente. Le navi da trasporto, infatti, potrebbero inquinare meno sfruttando, insieme ai sistemi tradizionali, le vele per la loro navigazione.

Ancora una volta non si tratta di “tornare” alle vele ma di andare avanti usando l’energia del vento, già scoperta da millenni, per muovere le navi, insieme alle grandi tecnologie di oggi, ai tipici motori. Anche quest’ultimi potrebbero essere a basso impatto ambientale sostituendoli con quelli a biogas, una proposta avanzata dai tecnici del piano B9 Shipping nel Nord dell’Irlanda. Il progetto in cantiere prevede di fissare tre alberi, di cinquanta metri di altezza, su un mercantile di 3mila tonnellate. In questo modo si potrebbe ridurre l’uso di carburante (costoso e contaminante) tra il dieci e il trentacinque per cento. È proprio il caso di dire che la rotta da seguire, anche per i mercantili, è quella verde, sostenibile ed economica.

Per me e per la Fondazione Univerde che ha promosso da anni la campagna Mediterraneo da remare è davvero una bella notizia.

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