Ancora sul nucleare

 

Dopo Berlusconi, anche Casini – come era logico – mette al centro dei suoi punti programmatici il ritorno al nucleare.
Ma noi – come Verdi e come Sinistra Arcobaleno – ribadiamo forte la nostra opposizione.
Le ragioni che ci spingono a rifiutare questa tecnologia sono note. Oltre ai tempi lunghissimi ed ai costi enormi per la costruzione delle centrali – una singola centrale puo’ arrivare a costare oltre 6000 miliardi delle vecchie lire – non sono stati risolti i problemi storici di questa tecnologia che si chiamano scorie radioattive, sicurezza e proliferazione a scopi militari.
In realta’ il nucleare fa piu’ rima con affare che non con ecologia. Noi abbiamo invece investito sul solare e come sinistra arcobaleno continuiamo a guardare alla proposta di Zapatero che vuole le centrali solari e abbandona il programma nucleare.
Il nucleare e’ un affare sporco e radioattivo, utile solo ad alcune lobby e fatto alle spalle dei cittadini. Il popolo italiano lo ha gia’ bocciato una volta con il Referendum e questo significa che non si fara’.
Bisogna chiaramente smentire anche il teorema secondo cui il nucleare sarebbe una fonte rinnovabile.
Di rinnovabile c’e`solo il leit motiv di chi vuole creare problemi al nostro Paese, visto che il nucleare e’ costosissimo e non sicuro.
Del resto proprio la UE fa giustamente sapere  che l´energia nucleare non è considerata una fonte rinnovabile, pertanto non è calcolata nel mix di fonti con il quale ciascun paese deve raggiungere i target concordati.
La vera innovazione e’ nella promozione e nella diffusione delle energie pulite e rinnovabili, sulle quali bisogna investire con forza e determinazione. La sinistra e l’arcobaleno ha gia fatto la sua scelta di parte: il solare,  per un futuro migliore che salvaguardi l’ambiente e che garantisca la salute dei cittadini.

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