Tu vuò fa l’ americano!

 

Siamo alle solite. In vista di ogni elezione scoppia la polemica sul conflitto di interessi. Poi, durante il resto della legislatura, tutto tace.
Noi Verdi, con Tana de Zulueta, avevamo promosso una legge popolare sul sistema tv, che e’ stato in parte recepito dal DDL Gentiloni. Ma il decreto Gentiloni si e’ arenato in Parlamento.
Io continuo a sostenere che sia impensabile che l’Italia  sia l’ unica grande democrazia a non avere una buona legge in questo settore. E che sia indipensabile  superare l’anomalia italiana che vede ancora una volta il candidato del centrodestra controllare le più potenti emittenti private.
Deve essere chiaro che – sul conflitto di interessi – solo la Sinistra Arcobaleno ha una posizione lineare. Al contrario di tutte le altre forze in Parlamento, che hanno – ad esempio – “dimenticato” di discutere del riassetto delle reti televisive.
A questo punto e’ necessario ripristinare al più presto la legalità nel nostro Paese intervenendo per far rispettare le normative europee ed i pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea sul caso Europa 7, emittente privata vittima della mancata concessione delle frequenze televisive per poter trasmettere.
Purtroppo il clima che si respira non e’ dei migliori.
E l’asse PD-PDL ha gia´partorito il primo inciucio in Commissione di Vigilanza RAI.
Infatti, proprio stasera e’ stato varato il regolamento per la prima fase della campagna elettorale.
La Sinistra Arcobaleno chedeva una “parità di accesso” ai Tg e ai programmi di approfondimento Rai per tutti i partiti in lizza. Invece la norma e’ stata bocciata dai rappresentanti dei sue partiti maggiori ed e’ passato il principio di “americanizzazione” della politica italiana. L’inizio della campagna elettorale non e’ dei migliori. Ma, siatene certi, noi della Sinistra Arcobaleno vigileremo, contro ogni tentativo di inciucio.

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