“Il Belcanto e l’Opera Lirica Italiana” a Patrimonio Unesco. Crescono le adesioni illustri

Da Napoli, la Sovrintendente del Teatro San Carlo e i Rettori delle Università “Federico ll” e “L’Orientale”.

Rosanna Purchia incontra Alfonso Pecoraro Scanio al Teatro San Carlo e aderisce alla petizione #OperaUnesco. Anche i Rettori delle Università di Napoli “Federico ll”, Gaetano Manfredi, e “L’Orientale”, Elda Morlicchio, incontrano, nel corso di un evento alla Reggia di Portici, il promotore della petizione per la candidatura de “Il Belcanto e l’Opera Lirica Italiana” a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, e sostengono la campagna insieme al testimonial Jimmy Ghione.    

“Il sostegno della Sovrintendente del più antico teatro lirico del mondo, il San Carlo, e dei Rettori di due dei più prestigiosi Atenei italiani sono un ulteriore spinta verso la vittoria di questa prima parte della campagna in cui occorre ottenere dal Governo un impegno per avanzare la candidatura del Belcanto e l’Opera Lirica Italiana presso l’Unesco – dichiara il Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, promotore dell’iniziativa – Dobbiamo ottenere questo risultato perché promuovere il  made in Italy e il turismo avviene anche con la difesa e la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane”.

“Non è possibile che i cinesi abbiano ottenuto da anni il riconoscimento Unesco per l’opera lirica cantonese e l’Italia non abbia mai presentato nemmeno la domanda” conclude l’ex Ministro della Repubblica Italiana.

Alfonso Pecoraro Scanio e il testimonial Jimmy Ghione
con Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”
e Presidente CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane)

Alfonso Pecoraro Scanio e il testimonial Jimmy Ghione
con Elda Morlicchio, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale

“Ho sostenuto già la campagna promossa da Alfonso Pecoraro Scanio per ottenere il riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio dell’Umanità e abbiamo vinto nel dicembre scorso – sottolinea Jimmy Ghione, inviato di Striscia la notizia e testimonial di #OperaUnesco – Non potevo non partecipare ora a questa nuova impresa. Sono certo che occorre difendere il vero made in Italy e l’Opera lirica italiana ne è un esempio rilevantissimo”.

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