Sosteniamo i Parchi italiani

Sono oltre vent’anni che mi occupo di sostenere i Parchi italiani, sia nazionali che regionali, ho già espresso la mia soddisfazione per il fatto che recentemente la Corte Costituzionale abbia dato ragione al mio operato come Ministro dell’Ambiente nella scorsa legislatura, visto che ha riconosciuto la validità dell’istituzione di quattro nuovi Parchi Nazionali in Sicilia.

Ma i Parchi  vanno anche goduti, non solo tutelati, nel quotidiano: ecco perché domenica 1 febbraio sono andato a fare una bella escursione di trekking nel Parco Regionale di Roccamonfina e foce del Garigliano, in Campania. Un parco molto bello, di natura vulcanica. A proposito di parchi vulcanici, credo fermamente che siano una grande risorsa poco considerata, da integrare e da mettere in rete. Ma soprattutto è urgente denunciare il pericolo e salvare queste zone dalla diffusione non regolata di antenne: è un problema presente anche nel parco di Roccamonfina, che finalmente però si sta occupando di questo aspetto.

A proposito di buone pratiche, da segnalare che nei giorni scorsi un altro Parco Regionale, quello dei Monti Lucretili a cavallo tra le province di Roma e Rieti, ha ricevuto un importante riconoscimento: su iniziativa del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano, il Monte Gennaro, presente nella zona, è stato dichiarato area di grande qualità. Anche per questo bisognerebbe evitare che una selva di antenne, disposte senza criterio, danneggi una zona tanto importante. Le antenne e l’innovazione tecnologica sono una necessità, ma altrettanto necessari sono la razionalità e il rispetto delle bellezze paesaggistiche del nostro territorio.

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