La canoa, l’amianto ed altre risposte

Vorrei rispondere ad alcuni amici del blog che mi scrivono.
Innanzitutto a Barbara che mi chiede sul famoso Cip6. E’ noto che io abbia fatto approvare in Consiglio dei Ministri, dal Governo la abolizione del Cip6 anche per gli impianti non ancora terminati, perchè questo è un tema che l’anno scorso a creato tanti problemi; Ora abbiamo inserito in finanziaria l’abolizione del Cip6 e quindi la possibilità per il Ministero per lo Sviluppo Economico di considerare solo situazioni eccezionali e di spostare tutte le risorse sul solare. La mia promessa è mantenuta per ciò che riguarda il ministro dell’Ambiente, per quello che  il Governo può votare e quello che i Verdi faranno in Parlamento. Poi io spero che tutti gli amici che navigano in Rete ci aiutino a premere su tutti i parlamentari, perchè in una democrazia è il Parlamento che deve votare i provvedimenti. I cittadini possono fare una cosa: la prossima volta che dovranno scegliere, votare i Verdi così potremmo otteniamo seggi a sufficenza per fare diventare leggi le proposte che riusciamo a portare avanti con grande determinazione. Comunque i soldi l’abbiamo cominciati a spostare sul solare e non è un caso che io sia oggetto di molti attacchi provenienti dalle lobby contrarie all’energia solare.
C’è una richiesta di chiarimentodi Henry, sull’amianto. Io condivido le sue preoccupazioni, nella battaglia contro l’amianto si sta cercando di procedere con molta determinazione. Proprio il conto energia prevede, per esempio, che chi sostituisce le coperture in amianto con i pannelli solari goda del massimo incentivo nella produzione di energia fotovoltaica. Questa è una battaglia che stiamo seguendo da anni, proprio nei giorni scorsi sono stato in Piemonte dove stiamo portando avanti una iniziativa di bonifica vicino al comune di Ciriè, in una grande miniera di amianto che è stata recuperata, trasformandola in una area dove addirittura sorgeranno degli impianti di produzione di energia dal solare.
Un appunto rapido a Tullio che inizia il suo commento con “disonorevole” e una serie di offese. Così come io non offendo nessuno, tantomeno nel blog ed in Rete, così spero che sia per voi. Chi vuole usare questo linguaggio e queste modalità lo faccia altrove. In un Paese dove già ci sono troppi insulti e troppe polemiche inutili, io voglio parlare di cose concrete e di essere eventualmente giudicato per le cose fatte e non con contumelie che sono, quelle sì, disonorevoli e scadenti.
Rispondo invece ad Emiliano che mi chiede se posseggo un motoscafo e perchè non ho scelto invece una barca a vela. In realtà io non ho mai avuto un motoscafo, ma nemmeno la barca a vela. L’unico mezzo per il mare che posseggo è una canoa a due posti, che mi regalò mio padre – ormai più di 20 anni fa – e ogni tanto quando posso vado a pagaiare: è un mezzo ad energia umana che fa bene anche alla salute.

 

 

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