A St. Moritz vogliono uccidere gli orsi trentini? Vergogna!

Sette milioni di svizzeri temono che qualche orso ‘problematico’ possa valicare la frontiera dal Trentino verso il cantone dei Grigioni (quello di St.Moritz, Davos etc.) e chiedono alle autorità italiane di ucciderli prima.

Anche gli 80 milioni di tedeschi ebbero paura di un solo orso che, ignorando le frontiere, aveva superato l’Austria ed era arrivato in Germania, dove l’orso, simbolo proprio di Berlino, era scomparso da oltre un secolo.

Mi torna in mente proprio il giugno del 2006 quando la mia lettera di protesta alle autorità tedesche, ripresa dalle agenzie di stampa, iniziava così:

(ADNKRONOS) – “Abbiamo appreso stamattina – si legge nella missiva di Pecoraro Scanio – dell’avvenuto abbattimento dell’orso JJ1 che già da diverse settimane era in circolazione tra Tirolo e Baviera. Questo evento appare negativo a fronte dei numerosi sforzi operati dall’Italia per un ritorno della specie sulle Alpi e che sono stati finalizzati non solo a salvaguardare la parte di popolazione di orsi che vive nel territorio italiano, ma anche i nuclei che occupano i territori dei paesi confinanti”.

Allora, da Ministro, dovevo usare un linguaggio diplomatico, ma avevo già allertato il nostro ambasciatore a Berlino e anche gli ambientalisti tedeschi per evitare quella ‘esecuzione’. Purtroppo la paura irrazionale sconfisse il buon senso.

Il ministro tedesco, Sigmar Gabriel, si scusò, ma questo non riportò in vita JJ1.

Ritengo davvero assurdo che per il rischio di qualche danno agli allevamenti (non si sono mai registrate aggressioni agli esseri umani) in Baviera, allora, nel cantone dei Grigioni, oggi, si proponga di uccidere degli esemplari a rischio estinzione.

L’Italia ha validissimi esperti del Corpo Forestale e di altre istituzioni di tutela che sono sempre stati in grado di addormentare e riportare in aree sicure gli esemplari sfuggiti.

Anche quelli ‘problematici’ che poi sono quelli che, spesso per errori umani, hanno troppo familiarizzato con i nostri insediamenti.

Stiamo parlando di 50 orsi in tutto l’arco alpino italiano monitorati con strumenti moderni.

Spero che l’Italia tenga duro. Gli orsi non si uccidono!

Se il cantone dei Grigioni non li ama, iniziamo a sconsigliare ai nostri amici ogni vacanza dove vogliono uccidere gli orsi. La maggioranza della popolazione del Cantone vive di turismo, forse così capiranno.

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