LiFi unisce tradizione e innovazione con una connessione efficace

Si è svolto questa mattina, 5 gennaio, l’evento di presentazione del progetto “LiFi: l’antichità incontra l’innovazione sostenibile” che rivoluziona il sistema di visita e fruizione del Museo della Scultura Antica “Giovanni Barracco” , basato sulla tecnologia Li-Fi e finanziato dal bando POR FESR 2014-2020 “L’impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio. In occasione dell’incontro stampa si è tenuta anche la riapertura al pubblico della casa romana nei sotterranei del Museo.

Da domani, 6 gennaio, attraverso l’impiego delle soluzioni Li-Fi sviluppate dalla startup innovativa To Be srl, è dunque possibile fruire i contenuti multimediali di approfondimento, messi a disposizione dal Museo, direttamente sui dispositivi mobili dei visitatori. Basterà scaricare l’apposita App e posizionare lo smartphone o tablet sotto la luce del trasmettitore di luce Li-Fi.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde): “L’idea di mettere in relazione due valori come tradizione e innovazione, che spesso è solo uno slogan, in questo caso crea davvero una connessione efficace. Con questo progetto, la tecnologia LiFi diventa infatti lo strumento essenziale attraverso cui gli elementi della tradizione vengono valorizzati e resi disponibili per vivere un’esperienza nuova, più moderna e attuale sia in termini di funzionalità ma anche di significato culturale. Il LiFi rappresenta anche un vantaggio ambientale perché riduce l’elettrosmog, i costi energetici e rappresenta una best practice di grande qualità che ho avuto l’occasione di premiare già negli anni scorsi e sulla quale molte istituzioni sensibili stanno puntando. Oltre a questo modello di infrastruttura, presentato oggi al Museo Barracco di Roma, è già in corso l’implementazione della LiFi Zone presso il sito archeologico di Pompei, uno dei più importanti al mondo”.

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