Come ex ministro dell’Agricoltura credo che abolire le commissioni agricoltura del Parlamento è assurdo e davvero poco saggio.
L’agricoltura è sempre più centrale per la sicurezza alimentare e per la salvaguardia del territorio. Tanti hanno capito che occorre bloccare il consumo di suolo e reinvestire sulle campagne anche per un rilancio economico e turistico di qualità del Bel Paese.
La smania dei tagli lineari sta danneggiando l’Italia e, in questo caso, non si otterrebbe nessun risparmio reale. Inoltre, se proprio si vogliono accorpare le Commissioni, sarebbero meglio agricoltura e ambiente, in linea con quanto avviene in Europa e non certo ambiente e trasporti, altra proposta strana dei Saggi.
Spero che i Parlamentari sappiano evitare questa cancellazione dell’agricoltura e rilanciarne la centralità come settore libero da Ogm, di qualità e garanzia, di nuova e stabile occupazione soprattutto giovanile.