Operazione verità 2

Proprio così, perchè dopo la prima che abbiamo realizzato su questo blog (illustrando il vero lavoro compiuto in due anni di governo e di gestione del Ministero dell’Ambiente) la risposta di Grazia Francescato alle ultime esternazioni del ministro Scajola, si può definire un’Operazione Verità 2.

Per chi non avesse seguito la questione, ecco qui sotto la lettera di Grazia, pubblicata sul Corriere della sera:

Egregio Direttore,

E’ necessario fare alcune precisazioni rispetto a quanto affermato dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola nell’intervista al Corriere della Sera di sabato 20 settembre

Il ministro Scajola sembra dare i numeri quando afferma che il precedente governo ha lasciato 322 centrali idroelettriche ed eoliche in attesa della Via. Infatti, la sua collega, il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, in un’intervista a “Il Giornale” del 1 agosto, ha dichiarato di aver trovato complessivamente ‘159 pratiche pendenti’ presso la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (Via). E’ utile sapere che all’atto dell’insediamento del ministro Pecoraro Scanio queste erano ben 179, e che solo nell’ultima fase del governo Prodi, ne sono state depositate 112. Quella stessa Commissione, prima di essere liquidata, ha lasciato in eredità ben 71 pareri che attendevano semplicemente l’atto di firma del ministro.

E’ bene ricordare, inoltre, che quella stessa Commissione Via ha approvato prima delle elezioni del 2008 ben 4 rigassificatori, tra cui proprio quello di Porto Viro a Rovigo, ovviamente mitigandone gli impatti ambientali e nel pieno rispetto delle normative nazionali ed europee.

Per quanto riguarda il nucleare noi Verdi continuiamo ad essere convinti che si tratti di una grande truffa nei confronti dei cittadini. Basti pensare che per gli obiettivi di Scajola servirebbero dalle 10 alle 12 al costo unitario di 4-6 miliardi di euro.
I miei più cordiali saluti,

Grazia Francescato
Presidente nazionale dei Verdi

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