Ancora ‘bombe’ di pioggia, lutti e disastri.
E ora anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricorda che il clima è cambiato.
Il Presidente intervenne il 13 settembre 2007 alla Conferenza che avevo organizzato presso la Fao “L’Italia e i cambiamenti climatici. Conferenza nazionale” e riporto dalla rassegna stampa di quell’incontro:
“[…] Alla conferenza anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Sono venuto qui perché sono ovviamente convinto che quello del cambiamento climatico e del futuro dell’ambiente sia uno dei più gravi e complessi problemi globali del nostro tempo“, afferma all’uscita il capo dello Stato. ’’Anche l’avvio della discussione di questa conferenza – aggiunge – conferma che per influenzare intese e sforzi coordinati, che devono realizzarsi a livello mondiali innanzitutto, è essenziale che l’Europa parli con una sola voce” […]”
Non è da allora ,ma da molto prima che insisto nel chiedere che la principale opera pubblica italiana sia la messa in sicurezza del territorio.
Si darebbe così impulso alla crescita dell’economia non con qualche regalo ai soliti noti ma con migliaia di cantieri, con un’economia diffusa sul territorio e centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Quando si convinceranno?