Desertificazione: una tragedia da non dimenticare

Rileggendo alcuni articoli che parlano della siccità nel mondo, si rimane letteralmente sconvolti di fronte alle cifre: 8 milioni di persone muoiono ogni anno per mancanza d’acqua. E questa è solo una delle gravissime conseguenze dei cambiamenti climatici in atto. La riflessione, in occasione della Giornata Mondiale contro la Desertificazione, è d’obbligo.
E spero proprio che il Presidente della Commissione Europea Barroso si adoperi affinché il contrasto al deserto che avanza ed alla siccità diventi una priorità dell’Unione Europea. Anche per far fronte alle centinaia di migliaia di rifugiati ambientali che fuggono dal deserto che avanza.
Perché questo enorme problema che asseta e toglie il cibo a milioni di esseri umani, riguarda tutti, anche il nord del mondo.
E mi sembra il caso di intervenire con risposte adeguate ed immediate. Perché affrontare questi problemi alla radice vuol dire anche agire sui flussi migratori e prevenire le tragedie che avvengono quotidianamente nel Mediterraneo, come testimoniano i più di diecimila morti annegati in 10 anni.
Io credo in una Europa dei popoli e dei cittadini, che sia solidale e che diventi un attore protagonista su scala globale nella lotta ai cambiamenti climatici ed alla desertificazione.

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