Stamattina sono intervenuto alla presentazione, presso il Corpo Forestale dello Stato, del: “Dizionario enciclopedico di Mafie e Antimafia” edito dal Gruppo Abele.
Ho ascoltato con vero interesse Livio Pepino, Nando Dalla Chiesa, Roberto Pennisi della Procura Nazionale Antimafia, il comandante del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone, ed altri apprezzando soprattutto la volontà di creare sempre più coordinamento nel conoscere i fenomeni mafiosi per contrastarli con la massima efficacia.
Ho ribadito, anche in questa occasione, quanto emerso proprio ieri durante il Convegno della Fondazione Univerde sui delitti contro l’ambiente, ovvero la necessità di adeguare gli strumenti normativi di contrasto alle attività mafiose nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e del turismo.
Dovremmo possibilmente prevedere, o quanto meno conoscere le evoluzioni continue delle attività criminali per saperle riconoscere e contrastarle nelle nuove forme.
In questo senso il lavoro di Libera, del Gruppo Abele e di Don Ciotti resta uno dei migliori esempi di un’Italia attiva e non rassegnata.
