Il Corpo forestale dello Stato distrugga tutti i campi illegali di Ogm

Complimenti al Corpo forestale dello Stato che ha distrutto oggi un campo seminato illegalmente con Ogm in una frazione di Mereto di Tomba (UD), in palese contrasto con le leggi dello Stato. Nel 2000, infatti, ho imposto il bando alla semina Ogm in Italia.

Quest’azione conferma l’importanza del CFS e la necessità di rafforzare anche la vigilanza in modo che si evitino blitz parlamentari per indebolirne l’azione o, peggio, scioglierlo.

Va contrastata la continua campagna di denigrazione dell’agricoltura biologica e l’arrogante tentativo di imporre con la forza gli Ogm nel nostro Paese, attraverso semine illegali con il rischio di contaminazione dei campi vicini. Queste iniziative segnano un peggioramento rispetto alla decennale campagna che, con il pretesto della ricerca in campo aperto, perseguiva lo stesso scopo, ma cercava di nasconderlo dietro motivazioni scientifiche. Ora, infatti, non chiedono solo di fare coltivazioni sperimentali in pochi campi aperti (come sappiamo anche queste sono un rischio) ma puntano a seminare in migliaia di ettari per produrre e vendere mais Ogm. In pratica, per il vantaggio di pochi si mette a rischio la credibilità dell’agricoltura italiana come quella biologica e tipica.

Oggi è evidente che si vuole forzare la mano alle istituzioni nonostante la contrarietà della stragrande maggioranza dei consumatori e degli agricoltori. Vogliono creare un fatto compiuto ecco perché occorre agire con fermezza e il CFS dovrà sradicare tutti i campi illegalmente seminati con Ogm.

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