Le cose più importanti realizzate



Ecco alcune parti della videochat tenuta al Corriere.it ieri.

Cominciamo subito con Antonio da Roma: “sono un simpatizzante dei verdi, ma le vicende sulla spazzatura di Napoli mi hanno molto amareggiato. Come ministro dell’Ambiente, non poteva fare di più per aiutare Napoli?”
Purtroppo no, perché il settore dei rifiuti è di competenza delle regioni, e nel caso di Napoli era invece commissariato, e io appena diventato ministro, nel maggio del 2006,  ho subito costituito una commissione ad hoc, presieduta da un ex generale dei carabinieri, gen. Iucci, per incentivare l’uscita dal commissariamento e la raccolta differenziata. In un unico caso sono stato chiamato direttamente dal governo ad intervenire: per il caso famoso di Serre, dove si doveva fare una discarica, contrastata fortemente dalla popolazione locale. Noi abbiamo aiutato e supportato la Provincia di Salerno, e quella è l’unica discarica costruita con il consenso della popolazione, l’unica ancora funzionante in Campania. Per il resto, è evidente che avrei voluto fare molto di più, ma devo anche dire che se ci avessero ascoltato quando, come Verdi, non appoggiammo il mega-appalto sui rifiuti campani, avvisando che era sbagliato e avrebbe portato a un disastro, sicuramente non saremmo capitati in questa situazione.

Restiamo sull’argomento con Francesco da Firenze: “Lei ha detto di no, insieme a molti altri, al termovalorizzatore di Acerra, e ora la Campania è sommersa dai rifiuti. Si è pentito? Io sono allibito di fronte ad un governo che impedisce un progetto di fondamentali importanza senza indicare alcuna alternativa”
Io sono invece allibito di fronte alle tante mistificazioni che si sono fatte di questa vicenda: noi come Verdi – e io come ministro – siamo stati aggrediti su notizie false, perché in realtà l’inceneritore di Acerra è stato bloccato dalla magistratura. Era infatti progettato male. Noi abbiamo sempre detto che quell’impianto non andava bene, era vecchio e sbagliato. E io credo che la salute dei cittadini vada tenuta sempre in grande considerazione. La situazione in Campania non deriva dalla mancanza dell’inceneritore di Acerra, ma dal fallimento dell’appalto.

Marco, da Bolzano: “gentile ministro, potrebbe elencare le cose realmente fatte da lei durante il governo Prodi? Potrebbe spiegare perché in Italia abbiamo iter di approvazione delle leggi così lunghi rispetto agli altri paesi?”
Beh, solo per elencare, semplicemente, alcune delle cose più importanti, posso ricordare l’apertura di circa 700 cantieri contro le frane e le alluvioni, opere pubbliche che poiché non servono a due o tre grandi colossi economici vengono sottovalutate; abbiamo sbloccato i fondi per le energie rinnovabili e per il solare, riportando il professor RUbbia a lavorare in Italia; il nostro Paese vive ora il suo più grande boom per quanto riguarda il fotovoltaico; ho lavorato, creando problemi ad alcuni grandi colossi, per abolire il Cip6, una grande truffa che dal 1992 portava i contributi per le energie rinnovabili pagati dai cittadini tramite le bollette della luce a petrolieri e inceneritori.
Nel 2006 sono stati quasi 4 miliardi di euro distolti dal loro obiettivo. Abbiamo aiutato e sostenuto la società che gestisce la rete di elettrodotti, che ha potuto investire 1 miliardo di euro, liberando energia che prima andava sprecata, e recuperando al Paese l’equivalente di quattro piccole centrali nucleari. Ma questa, poiché va contro alcuni poteri più o meno occulti, è una cosa di cui non si parla. Sui parchi nazionali, in 20 mesi sono riuscito a far togliere all’Italia 30 infrazioni europee in materia, su 80, ereditate dagli anni precedenti.

Andrea da Milano: “Chiedo chiarimenti da lei sulla questione che la vede indagato anche per aver soggiornato nella mia città in un albergo a 7 stelle, mi sembra strano che accada a pochi giorni dalle elezioni. Ma non le sembra molto simile a quanto accadde a Berlusconi qualche anno fa?”. E aggiunge Francesca da Trento, “come si comporterà dopo le elezioni, se dovesse risultare eletto, riguardo alle accuse a suo carico? Rinuncerebbe alla carica di parlamentare?”
Io purtroppo non posso entrare nel dettaglio della questione perché non sono ancora informato delle accuse: ci sono state delle fughe di notizie sui media, a proposito delle quali la magistratura di Roma ha aperto un’inchiesta. Per quanto mi riguarda, ribadisco che rinuncerò all’immunità parlamentare, sono tranquillo perché non ho mai favorito nessuna società, né dando appalti né altro: addirittura la società di cui si parla ha perso un appalto, che aveva durante il precedente governo, proprio durante i mesi in cui sono stato ministro!

Passiamo a parlare di elezioni, l’argomento più imminente: Emanuele, da New Heaven, chiede: “I verdi non dovrebbero essere un partito non schierato, solo con l’ambiente? Invece si identificano con la sinistra estrema: perché?”
I verdi hanno al centro della loro azione l’ambiente e la qualità della vita. In Italia sono nati al di fuori della logica destra-sinistra, pensando al futuro e a migliorare le cose. A queste elezioni ci presentiamo non con la sinistra estrema, rappresentata da altri partiti: la Sinistra Arcobaleno è oggi l’unica lista che pone al centro del proprio programma l’ambiente. I verdi, come scelta di contenuti, stanno in una lista che è rappresentata dall’arcobaleno, simbolo della grande battaglia per la pace in Italia, dei diritti civili e del gay pride. La nostra lista è l’unica veramente di sinistra, ambientalista a pacifista, e i verdi non potevano che essere in quella lsita.

Guardando al dopo-elezioni, Luca da Madrid chiede se “nel caso di vittoria di Veltroni, cercherete un’alleanza con il Pd per alcune riforme?”
Noi pensiamo che le alleanze su alcune cose specifiche sono necessarie, ma deve cambiare strategia  il Partito Democratico, muovendosi a favore del solare e contro il precariato, ad esempio, in modo serio. Purtroppo Veltroni non può, avendo rotto l’alleanza con la Sinistra Arcobaleno, vincere alla Camera: più voti avremo come SA, a quel punto, più sarà difficile l’inciucio “veltrusconi”, che noi temiamo e consideriamo un gravissimo errore.

Parlando nello specifico di nucleare, Umberto da Roma chiede se “siamo sicuri che la scelta anti-nuclearista sia ancora valida per l’Italia?”
La scelta del referendum del 1987 ha risparmiato al nostro Paese investimenti ingenti, che sarebbero pesati, e il gravissimo problema delle scorie nucleari. Io la penso esattamente con il premio Nobel Rubbia, che si è occupato diffusamente di nucleare: il nucleare non ha risolto 3 problemi, che si chiamano Chernobyl, Hiroshima e “scorie”. Ovvero, non esiste una centrale nucleare totalmente sicura, il rischio, per quanto piccolo, rimane, ed espone a pericoli gravissimi. Inoltre, qualunque centrale nucleare consente di realizzare bombe atomiche. È un pericolo enorme per il terrorismo, e ha portato all’attuale situazione di tensione per l’Iran. Terzo, il nucleare non ha risolto il problema delle scorie, che nessun sistema al mondo è oggi in grado di smaltire con sicurezza, efficacia e per sempre. Questa tecnologia ha poi, ancora oggi, dei costi spaventosi, è indubbiamente l’energia più costosa del mondo. Una possibilità, su cui investire in ricerca per il futuro, è il nucleare non radioattivo, purtroppo ancora non sufficientemente studiato.

Emiliano da Roma: “Lei è ancora ossessionato da Berlusconi?”
Berlusconi non è un’ossessione, ma un problema, che si chiama conflitto d’interessi: la Sinistra Arcobaleno è l’unico schieramento politico che ne parla ancora, mentre tutte le altre forze partitiche l’hanno abbandonato, in particolare, e questo è grave, il partito di Veltroni.

Per Romeo, dovremmo “tassare di più i S.U.V., dato che in città non servono e occupano più spazio di una 500 o di una Smart”.
Beh, questa vicenda ci ha visti protagonisti con una proposta in tal senso, ma fummo immediatamente redarguiti dagli esponenti del futuro Pd. Ora come SA avremo la possibilità di portare avanti con più forza questo importante punto.

Marcello da Livorno: “la Sinistra Arcobaleno sarà la casa comune in cui i verdi si impegneranno anche dopo le elezioni?”
La SA viene da un lavoro comune che abbiamo iniziato nel 2001, con battaglie che ci hanno già visto insieme. I verdi vogliono continuare su questa strada e sono sicuro che questo sarà il futuro.

Francesca da Perugia: “Non è che gli attacchi degli ultimi mesi sono legati ai suoi attacchi contro grandi opere inutili o il Cip6?”
È sicuramente stato un tentativo di impedirci di dire cose sgradite, ma stiamo resistendo perché stiamo dalla parte della luce del sole contro chi sostiene il nero del petrolio e del carbone.

“Non dovreste comunicare meglio che non avete fatto cadere voi l’ultimo governo Prodi?”
Beh, intanto noi non abbiamo mezzi d’informazione, e difenderci da questi attacchi è sempre più difficile, anche se grazie a internet questo gap è sicuramente ridotto. Poi è bene ricordare che a far cadere il governo qualche settimana fa sono stati i moderati, da Mastella a Dini, e che, mentre noi abbiamo impiegato settimane per organizzare la campagna elettorale, il Pd il giorno dopo la caduta del governo è uscito con i suoi camper e la sua organizzazione, preparato da tempo alla caduta di Prodi.

Fabio da Foligno: “Cosa ne pensa del movimento di Beppe Grillo?”
Io ho grande stima per le iniziative di Grillo, per esempio la grande battaglia sul Cip6, portata da Beppe Grillo in tutta Italia i temi dell’energia solare, delle macchine a idrogeno; lui porta avanti una grande azione ambientale in questo Paese, facendo capire agli italiani che un’altra economia, ecologista, è possibile.

Leggi qui le altre domande/risposte

| |

I commenti sono chiusi.