BASTA CALUNNIE: QUERELO!

Cari amici del blog, sono allibito! Lunedì scorso, mentre ero a Napoli, dove ho sostenuto una bella iniziativa teatrale su Madre Terra, ho saputo da internet che ero stato iscritto tra gli indagati a Crotone perché un signore (a quanto leggo già supertestimone del caso telekom serbia…) avrebbe detto che alcune altre persone avrebbero tentato di ottenere consulenze e soldi per società a me vicine. Ovviamente io non ho nessuna società, anzi ho  evitato perfino di esercitare la mia attività di avvocato non solo da ministro, ma anche durante i miei mandati parlamentari per evitare qualsiasi ipotesi di conflitto di interessi.
Ho chiesto subito, tramite il mio avvocato, di parlare con il magistrato e spero mi riceva prestissimo.
Ho dato mandato di querelare chiunque abbia usato il mio nome per cercare di commettere dei reati.
Sono stanco di essere calunniato e di vedere alcuni organi di informazione, notoriamente legati alle
lobbies degli affari che io ho contrastato, infangarmi oggi, salvo dover rispondere domani in tribunale alle mie querele.
Ho fiducia nella capacità della Magistratura di scoprire la verità e di condannare i calunniatori e i veri delinquenti, spero solo che ciò avvenga in tempi ragionevoli.
Non ho mai commesso reati e del resto se avessi avuto scheletri nell’armadio non mi sarei potuto
permettere di contrastare tante lobbies potenti e spregiudicate, ma forse proprio questa indipendenza dà fastidio.
Io continuerò a difendere la verità e la mia onorabilità, e a battermi per l’ambiente e la legalità.

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