La rivoluzione verde di Obama

“Nei prossimi dieci anni investirò 150 miliardi di dollari nelle fonti rinnovabili: energia eolica, energia solare e biocombustibili di nuova generazione.”
“Un investimento che porterà nuove industrie e 5 milioni di nuovi posti di lavoro ben retribuiti e non delocalizzati.”
“Riapriremo le vecchie fabbriche e i vecchi stabilimenti per costruire pannelli solari e turbine eoliche.”
“E’ così che, in dieci anni, elimineremo le importazioni di petrolio dal Medio Oriente, e allo stesso tempo contribuiremo a salvare il Pianeta.” 

(Barack Obama)

Queste sono le frasi del prossimo Presidente degli USA che preannunciano quella che viene già indicata come la “rivoluzione verde”.

Dopo le dichiarazioni del ministro per l’Ecologia francese, queste di Obama incoraggiano a pensare che nel mondo si stia risvegliando una coscienza ecologista.
Solo in Italia ancora non si riesce ancora a capire che questa è la scelta obbligata per il futuro. E le nostre decennali battaglie ecologiste vengono ancora attaccate e osteggiate.
Per fortuna questi segnali internazionali fanno ben sperare.

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