Il vertice di Rio rischia di fallire tra veti e burocrazie.
Sono ormai anni che aumenta il divario tra gli allarmi scientifici sullo scioglimento dei ghiacciai e lo sconvolgimento climatico crescente e la paralisi dei decisori politici.
La crisi economica invece che determinare la presa d’atto della necessità di una svolta etica e green a livello globale sta invece riproducendo vecchie soluzioni di ‘crescita’ già fallite.
Proprio domani insieme alla rivista Nexte, in prosieguo con quelle azioni di Green pride che abbiamo lanciato lo scorso dicembre, faremo il punto sulle opportunità di lavoro verde e sulle 262 domande lanciate dal Senatore brasiliano Cristovam Buarque.
Sarà possibile seguirci in streaming sui siti: www.fondazioneuniverde.it e www.zeroemission.eu a partire dalle 16.
Un piccolo contributo a quella mobilitazione delle coscienze che deve crescere per evitare non solo il fallimento del vertice di Rio ma quello della comunità mondiale, incapace di darsi una governance globale adeguata e di sviluppare azioni efficaci.
Almeno su questo Rio potrebbe riuscire: più poteri all’Unep e stop agli incentivi per i combustibili fossili.
In basso un’intervista rilasciata a Il Punto