Tolleranza zero contro gli incendi

Il Corpo Forestale dello Stato ha arrestato, in provincia di Isernia, un incendiario, incastrato grazie ad alcune telecamere di sorveglianza.

Si tratta, quindi, dell’ottimo risultato dovuto a un lavoro investigativo che ha portato a identificare i luoghi particolarmente a rischio d’incendio dove sistemare degli strumenti d’indagine.

Quando nell’agosto del 2000, con un decreto-legge, riuscii a introdurre il reato d’incendio boschivo nel Codice Penale italiano, era proprio questo l’obiettivo che volevamo perseguire. Bisognava intervenire contro gli incendi con determinazione. Non si doveva più tollerare la distruzione di migliaia e migliaia di ettari di bosco come una cosa inevitabile.

Questo intervento del Corpo Forestale in Molise dimostra che negli anni è maturata la consapevolezza di dover contrastare gli incendi non solo sulla base delle denunce dei cittadini, che sono sempre utili, ma anche con strumenti d’indagine che permettano di sorvegliare, per esempio con telecamere, le aree dove, quasi ogni anno, si ripetono incendi dolosi.

L’arresto di quest’incendiario ha anche un forte effetto di deterrenza perché fa capire a tanti altri potenziali killer dei nostri boschi che l’epoca dell’impunità è ormai finita.

 

In basso il video dell’intervento del Corpo Forestale:

 

 

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