Imprese e giovani devono essere protagonisti della “Rivoluzione EcoDigital” per rilanciare un vero processo di transizione ecologica e digitale e non rallentarlo. Presentate nuove proposte all’incontro nazionale della rete #EcoDigital, in diretta streaming su Radio Radicale, con Giuseppe Conte

Alfonso Pecoraro Scanio e Loredana De Petris: “L’Italia ha bisogno di una visione che si ispira al Green Deal europeo verso cui sono orientate le ingenti risorse del Pnrr, che devono essere ben spese se non vogliamo un Paese più arretrato e indebitato. È questo lo scontro principale che si combatte oggi non solo in Italia ma in tutta Europa e che connoterà più di ogni altra cosa la campagna elettorale per le prossime elezioni europee”.

Giuseppe Conte: “Il Governo non ha compreso l’importanza del massimo impegno delle risorse del Pnrr per spingere il Paese nel futuro, e non per farlo ripiombare nel passato. Le risorse ci sono, le abbiamo portate”.

(ROMA, 18 luglio 2023) La transizione ecologica e digitale è l’elemento fondamentale su cui l’Italia deve investire per una vera strategia nazionale di ripresa e resilienza, per una vera indipendenza energetica e per l’adattamento agli effetti avversi del cambiamento climatico, con benefici per l’economia e nuova occupazione. L’innovazione tecnologica è per definizione il settore più dinamico e favorevole a tale scopo e mai come in questo momento storico deve essere considerata con tutte le sue potenzialità. Parlamento e Governo sono chiamati a un deciso e urgente cambio di passo su questioni cruciali come innovazione tecnologica green, ambiente e clima nell’interesse del Paese e dei cittadini. Una svolta equa e inclusiva che dovrà mettere al centro soprattutto i giovani nativi eco-digitali che con le loro competenze, capacità e attitudini sono chiamati al ruolo di protagonisti.

Sono questi i principali temi affrontati all’incontro nazionale della rete #EcoDigital La rivoluzione EcoDigital. Best practice per la transizione ecologica e digitale, promosso insieme a Fondazione Homo Ex Machina con il patrocinio della Fondazione UniVerde e con la Media partnership di Radio Radicale, TeleAmbiente e Opera2030, che si è svolto ieri, lunedì 17 luglio, a Roma alla Sala Conferenze “G. Matteotti” di Palazzo Theodoli-Bianchelli, nel corso del quale sono state rilanciate le adesioni e le proposte di attivisti, giovani innovatori, imprenditori, amministratori locali e Istituzioni per la costruzione di una rete di realtà virtuose capaci di essere da stimolo alla politica. L’obiettivo è quello di aggregare e valorizzare le buone pratiche e le migliori esperienze diffuse su tutto il territorio nazionale per favorire la vera transizione EcoDigital, mettendo a circuito quegli esempi positivi fondamentali per la trasformazione ecologica e digitale della società e dell’economia, secondo i principi della giustizia sociale e climatica.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde e Promotore Rete EcoDigital): “L’Italia ha bisogno di una risposta politica all’altezza dei tempi. La pandemia ha accelerato la necessità di trasformazione dai vecchi modelli economici, dipendenti dalle lobby tradizionali, in una nuova società che investa con convinzione nella transizione ecologica e digitale, nel contrasto al cambiamento climatico e verso la coesione sociale. Una visione che si ispira al Green Deal europeo verso cui sono orientate le ingenti risorse del Pnrr che devono essere ben spese, se non vogliamo un Paese più arretrato e indebitato. L’Italia deve puntare subito sulle rinnovabili senza barriere ideologiche e burocrazia in eccesso, accelerare la transizione che deve essere vera e veloce. Non c’è più tempo. Migliaia di attivisti, imprenditori e amministratori, in gran parte giovani, stanno già costruendo un’Italia più ecologica, digitale, civica, solidale e noi li stiamo aiutando a realizzarla”.

Loredana De Petris (già Senatrice della Repubblica, Promotrice Rete EcoDigital e Polo Progressista): “Oggi chi blocca la transizione ecologica e digitale è la destra al governo. Sono negazionisti nei fatti oltre che spesso anche nelle parole. Non riconoscono l’emergenza climatica e ormai dicono apertamente che la transizione è troppo costosa. Non ci vuole molto, purtroppo, a prevedere che i progetti del Pnrr sacrificati saranno proprio quelli relativi alla transizione ecologica e il danno per il Paese sarà enorme. Lo sarà soprattutto, all’opposto di quanto Meloni e Giorgetti raccontano, per le fasce più povere. È questo lo scontro principale che si combatte oggi non solo in Italia ma in tutta Europa e che connoterà più di ogni altra cosa la campagna elettorale per le prossime elezioni europee”.

Giuseppe Conte (Presidente MoVimento 5 Stelle) ha sottolineato che le transizioni digitale ed energetica sono di strategica importanza per l’Italia e devono essere portate avanti “dal basso, alla portata di tutti, un obiettivo da realizzare capillarmente”. Parlando del Pnrr, ha dichiarato che “il Governo mostra di essere su un’altra linea. Non ha compreso l’importanza del massimo impegno delle risorse per spingere il Paese nel futuro, e non per farlo ripiombare nel passato. La prospettiva è che si manifesta la conservazione, la difesa di un modello produttivo ed economico diventato dannoso, insostenibile. Le risorse ci sono, le abbiamo portate”, evidenziando che “stiamo ancora aspettando i decreti attuativi per le comunità energetiche”. Ha poi difeso il Superbonus, introdotto dal Governo Conte II, la misura di incentivazione che “ha coniugato produzione, crescita economica, sviluppo sociale, tutela ambientale, che ci ha fatto volare nella crescita e che adesso iniziamo a toccare con mano”, senza dimenticare il tema della rigenerazione urbana sul quale si è così espresso: “Deve diventare luogo comune la realizzazione dell’efficientamento energetico”.

Sono inoltre intervenuti: Agostino Santillo (Deputato della Repubblica) ha sottolineato che la digitalizzazione  è un’opportunità per progredire in termini di efficienza organizzativa e di qualità dei servizi, anche per il monitoraggio delle reti idriche; Alfonso Celotto (Costituzionalista) ha spiegato che una delle grandi sfide dei prossimi anni sarà quella di comprendere come portare la democrazia all’interno del mondo digitale; Marco Colarossi (Consigliere regionale Lazio) ha ribadito il concetto che i giovani sono al centro della sfida ecodigital e che per incentivare le buone pratiche occorre garantire i giusti strumenti; Luca Lopomo (Sindaco di Crispiano) ha ricordato che per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile serve ripartire dai livelli territoriali, dall’alfabetizzazione degli amministratori locali e contribuire alla crescita della Rete dei Comuni sostenibili; Costanza Andreini (Public Policy Manager – Italy and Greece – Facebook) ha rilanciato il ruolo dei social network per analizzare i nuovi modelli di sviluppo della società, come il metaverso, e verso l’obiettivo di rafforzare l’uso del digitale a vantaggio dell’attivismo civico; Luca Carabetta (Advisor Innovazione e Trasformazione Digitale) ha ribadito che l’intelligenza artificiale per la transizione ecologica è pervasiva in tutti i settori economici, molto si può fare per le smart grid, per la salute dei raccolti agricoli e, in termini di risparmio energetico, molto si stanno impegnando le multinazionali tecnologiche e del web; Francesco Paolo Russo (Direttore ANGI) ha infine presentato la tecnologia Li-fi, innovativa e sostenibile, che consente di inviare dati utilizzando la luce piuttosto che le onde radio, con una grande gamma di servizi che si possono abilitare tra cui la geolocalizzazione indoor.

Giuseppe Conte ha assicurato attenzione e impegno alla proposta, lanciata da Alfonso Pecoraro Scanio, per l’istituzione di un Tavolo tecnico di lavoro per la presentazione di proposte emendative, in tema EcoDigital, alla prossima Legge di Stabilità.

Già nei primi incontri della rete #Ecodigital sono emerse le proposte sulle quali raccogliere adesioni, esempi di best practice e impegni precisi dalle Istituzioni:

  • coordinare le due transizioni perché quella digitale sia sostenibile, specie nel consumo di energia, e serva a monitorare e sostenere costantemente quella ecologica;
  • investire su tecnologie e innovazioni EcoDigital, anche organizzative come lo smartworking, che permettano di ridurre l’impronta ecologica e migliorare la qualità della vita (regolamentate in modo efficace nell’interesse della collettività e dell’ambiente, senza pressioni affaristiche e speculative);
  • i giovani sono il vero motore della transizione EcoDigital e occorre coinvolgerli come protagonisti, non come comparse;
  • molte imprese serie hanno puntato alla transizione ecologica e digitale con più convinzione di governi e partiti e queste vanno sostenute distinguendole da chi fa greenwashing e fake green;
  • Enti locali e tutti gli Enti pubblici devono dotarsi di Manager per la transizione EcoDigital, in particolare ogni Comune, scuola, università;
  • serve educazione EcoDigital e accesso digitale universale;
  • le misure di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico vanno rafforzate e costantemente monitorate;
  • uso dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione digitale per verificare e sostenere la vera economia circolare e la non distruzione di materia.

Messaggi e proposte condivise dai giovani nativi eco-digitali e da imprenditori innovativi che, con le loro competenze e il loro potenziale, possono e devono fare la differenza per un’Italia più giusta e green proiettata nel futuro. Sono intervenuti, presentando best practice e pitch: Anselmo Pellizzi (Segretario Nazionale Rete EcoDigital); Gabriele Carneglia e Angelo Di Mauro (Starting Finance Club Guido Carli); Irene Licastro (Aspire Leaders Programe Fellow); Christian Cutino (Food Influencer EcoDigital Campania); Leonardo Ruzzante e Arash Moazenchi (Aurora Fellows, Direttivo EcoDigital – Lazio); Chiara Cinelli (Tourism Influencer EcoDigital Lazio); Manuel Urzi (Esperto Startup Innovative EcoDigital Lombardia); Diana Zagarella (CEO Olivair); Matteo Molesti (Studente ITIS Faccio – Vercelli, App Omnicrazia); Matteo Testi (CEO & Founder Deep Learning Italia); Andrea Grieco (Head of Impact AWorld); e un saluto di Luigi Bisogno (in rappresentanza Network Giovani Officina del Futuro, la nuova comunità del Movimento 5 Stelle).

L’incontro nazionale della rete #EcoDigital, trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale, è stato una nuova e stimolante occasione di confronto e di scambio per la realizzazione di progetti e azioni concrete per un’Italia EcoDigital. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, all’evento è stata rilanciata la piattaforma della rete #EcoDigital che si pone come anello di congiunzione tra istituzioni, imprese e giovani: www.ecodigital.it

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