Il consiglio federale dei Verdi lo ha deciso all’unanimità: lavoreremo per presentare l’alleanza La Sinistra L’Arcobaleno come fatto nuovo delle prossime elezioni. Noi siamo convinti che i cittadini debbano ricevere delle risposte, che non possono essere minestre riscaldate come la candidatura di Berlusconi.
Ma anche da parte del centrosinistra è necessaria una capacità di innovazione. Questo è il motivo per cui i Verdi chiederanno – se si realizzerà la riforma elettorale – che si reintroduca la possibilità per i cittadini di poter scegliere i propri eletti con primarie obbligatorie per legge o con il ripristino delle preferenze.
Non regaliamo l’Italia a Berlusconi e a questa destra, li abbiamo visti per cinque anni sgovernare il Paese. Ed ora per il voto di Mastella, Dini e Fisichella – personaggi dei quali si conosceva perfettamente la capacità di fare queste giravolte e questi ribaltoni – noi rischiamo di consegnare l’Italia a quella destra che tutti conoscono e che non abbiamo dimenticato.
Noi sfidiamo, come Verdi e come Sinistra Arcobaleno, il Partito Democratico ad evitare l’assurdità di una corsa solitaria che significherebbe regalare a Berlusconi il governo.
Dobbiamo ricostruire un centrosinistra che però sia nuovo e che parli ai cittadini liberi, alle liste civiche, ed alle realtà organizzate senza farsi più truffare sulla necessità che sul conflitto di interessi, sulle televisioni, sull’abolizione di alcune porcherie come le leggi ad personam si lavori seriamente per rispettare gli impegni presi.
Noi ci sentiamo traditi – come Verdi – perché in questi anni abbiamo lavorato con serietà e ci sembra realmente assurdo regalare ora l’Italia a Berlusconi. Speriamo che questo appello che noi rivolgiamo sia accolto dai cittadini ed anche da tutti coloro che in queste ore stanno esprimendo solidarietà a Prodi.
crisi governo
Ripristino della preferenza o primarie
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