Viva la Francia solare

Il ministro dell’Ecologia francese, Jean-Louis Borloo, presentando un piano di sviluppo delle energie rinnovabili, ha dichiarato ieri che “la Francia avra’ almeno una centrale solare fotovoltaica in ogni regione”.
Non solo, il Piano Nazionale per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili, prevede un’accelerazione nello sviluppo di queste tecnologie che porterà il Paese Transalpino a raggiungere la quota del 23% dei consumi energetici da fonti rinnovabili.
Borloo parla anche di occupazione: da 200.000 a 300.000 nuovi occupati, grazie alle fonti rinnovabili, entro il 2020.
Questo Piano mi ricorda qualcosa.
In effetti, grazie al Conto Energia che abbiamo proposto con il Governo Prodi, abbiamo permesso all’Italia un incremento del 500% di energia prodotta dal fotovoltaico, passando da 40 megawatt nel 2005 a circa 200 megawatt previsti entro quest’anno.
Oppure i quattro protocolli d’intesa con le Regioni Lazio, Puglia, Calabria e Sardegna per la diffusione del solare termodinamico a concentrazione in Italia, che aveva permesso il ritorno in Italia del Prof. Rubbia.
O ancora i bandi “Il Sole a Scuola”, “Il Sole negli enti pubblici” e “Il Fotovoltaico nell’Architettura” che avevamo indetto come Ministero dell’Ambiente.
Tutte iniziative abbandonate dal Governo Berlusconi.
Ed io mi domando, come mai mentre la nucleare Francia decide di investire sulle fonti rinnovabili, la solare Italia abbandona le rinnovabili per proporre il nucleare?

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