Bene i piccoli impianti per produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili. È stato inaugurato il 28 luglio, a Montecatini, in Toscana, il parco di minieolico “Vento Scapiccioli” realizzato dalla Ropatec Vertical Energy di Bolzano. Uno degli impianti più all’avanguardia nel nostro Paese con sette turbine ad asse verticale per un totale di 300 kW di potenza, che girano velocemente senza produrre alcun rumore, con un minimo impatto sull’ambiente e sulla rotta dei volatili.
Ho gradito molto l’invito a partecipare, e anche se non ho potuto, un rappresentante della Fondazione UniVerde e Angelo Consoli del Cetri – Tires hanno portato un mio saluto .
Ho già avuto modo di conoscere direttamente quest’azienda. Ricordo con grande piacere la mia visita in Trentino ed anche l’evento tenutosi a Milano, in occasione del quale Ropatec fu premiata come una delle “best practice” italiane in materia di energie rinnovabili.
Quando, da Ministro dell’Ambiente, sostenni l’incentivo al minieolico in Italia, ho agito pensando di dare un utile contributo alla “Strategia Europea del 20-20-20” e di favorire una delle fonti rinnovabili che, a mio avviso, se opportunamente gestita in modo sostenibile, può dare un grande contributo nella risoluzione della “questione energetica” nazionale. Perché si lavora sulla produzione distribuita attraverso tantissimi piccoli e medi impianti, invece che puntare a megatorri eoliche.
Le azioni della Ropatec di questi anni mi hanno confermato l’utilità di quel mio intervento.
Questo primo parco di minieolico in Europa, inaugurato in Toscana, è un altro passo verso quella riconversione ecologica dell’economia e della società, indispensabile per salvaguardare la qualità della vita sul nostro Pianeta.