
Con la legge comunitaria entrata ora in vigore è operativo il divieto in Italia di allevare cani, gatti e primati per esperimenti. Si recepiscono anche altri principi della direttiva europea e si sostiene anche la validazione di metodi di ricerca senza sperimentazioni su animali.
La protesta di Silvio Garattini è la conferma che si tratta di un buon passo avanti nella battaglia per superare questa crudeltà ormai riconosciuta come antiscientifica. E dobbiamo ringraziare il lavoro fatto in particolare al Senato da Loredana De Petris, Monica Cirinnà e altri parlamentari con un supporto bipartisan.
La norma è certo migliore di quella elaborata nella scorsa legislatura e mai approvata. Ora occorre vigilare sull’applicazione ma soprattutto continuare la battaglia in Italia e in Europa per abolire del tutto la vivisezione.