Estranei ai poteri forti

Vi segnalo questa intervista sul Riformista di ieri.

Da il Riformista del 17/03/2009

“Ci uccisero Walter e i poteri forti”
 
INTERVISTA. L’ex ministro: “Pestammo i piedi a molti potentati.  Poi Veltroni ci diede la spallata”.
 
“La ricostruzione di Romano Prodi mi pare ottima.  Più che altro non si tratta di una notizia…  Tutte cose che sapevamo già da tempo”.
Alfonso Pecoraro Scanio condivide la versione che il Professore ha dato da Fabio Fazio sulla caduta del suo governo.
Ma, conversando con il Riformista, l’ex Ministro dell’Ambiente aggiunge:
“Quell’esecutivo e Prodi stesso diedero fastidio anche ad alcuni poteri forti.  Che, quando ebbero l’occasione, ce la fecero pagare”.
Iniziamo da Veltroni.
Quando disse a Orvieto che il Pd avrebbe corso da solo, di fatto Veltroni ritirò al governo il sostegno del principale partito di maggioranza.
Addirittura…
Proprio così.  Veltroni mise in chiaro che aveva in mente un sistema bipartitico.  La mossa del Pd significava che l’esperienza dell’Unione era finita.
Va detto, però, che il governo non andava proprio a gonfie vele.  O sbaglio?
Eravamo in difficoltà, certo.  Soprattutto perchè quella maggioranza risicata del Senato trasformava in “ricattatorie” anche le posizioni dei singoli parlamentari.
Ma non dimentichiamo che, subito dopo l’approvazione della Finanziaria 2008, l’esecutivo si preparava per la fase due.  La spallata del centrodestra, con Berlusconi che aveva giocato tutte le sue carte sulla legge di bilancio, era fallita.  Purtroppo, però, l’altra spallata, quella del Pd, andò a segno.
Rimpianti?
Guardi, noi dei Verdi eravamo stati i primi, al congresso del luglio del 2005, a sostenere ufficialmente la corsa di Romano Prodi verso il ritorno a Palazzo Chigi.
E poi?
Poi siamo stati onesti.  Anzi, in una coalizione litigiosa abbiamo aumentato la nostra lealtà mentre altri, leggasi Mastella, l’hanno fatta venire meno.
Scusi, però voi siete passati alla storia come quelli del “no”.  Gli “ambientalisti del no”, per l’appunto.
Falso.  Nella finanziaria 2008, aumentammo le risorse per l’ambiente, arrivammo all’istituzione dei quattro parchi nazionali della Sicilia e, soprattutto, trovammo i fondi per finanziare l’energia solare, la stessa che oggi Obama ha rilanciato a livello mondiale.  Ricorda il famoso “Cip6”?
Prego?
Col provvedimento “Cip6”, il governo diede alle energie rinnovabili contributi che prima andavano ai petrolieri.  Diciamo pure che, con il contributo di Prodi, pestammo qualche piede.  E ce la fecero pagare.
I “soliti” poteri forti?
La stampa di centrodestra ci cannoneggiava mentre quella di centrosinistra non ci difendeva abbastanza.  La verità è che Prodi era estraneo ad alcuni poteri che lo mal sopportavano. E quindi…
…cadde.
Si, cadde.

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