Una eredità solare

L’eredità che lasciano i Verdi al governo – e soprattutto al Ministero dell’ambiente – è decisamente solare.
Infatti uno dei più significativi  risultati in tema di energia rinnovabile, è lo stanziamento di 40milioni di euro voluto dai Verdi nella finanziaria, per incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili nella produzione di energia elettrica.

Il partito del sole che ride ha puntato diritto verso  un’organica revisione del sistema di incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili. Grazie al nostro impegno sono state introdotte  misure per facilitarne la diffusione e la connessione. Si è rafforzato il coordinamento fra lo Stato e le Regioni e si è reso più incisivo l’impegno degli enti locali e delle imprese per lo sviluppo delle energie.

Quattro i bandi attivati dal Ministero dell’ambiente che permetteranno di evitare l’immissione nell’atmosfera di una quantità di CO2 pari a circa 15.000 ton/anno. Come se una cittadina di circa 30.000 abitanti fosse alimentata interamente da energia rinnovabile, evitando, così, di bruciare circa 40.000 barili di petrolio all’anno.
Basta questo chiarissimo ma efficace esempio per fornire l’idea del grande passo in avanti compiuto con l’approvazione di tali provvedimenti.

  • Il bando rivolto alle piccole e medie imprese consentirà di erogare contributi in conto capitale per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, eolico, biomasse , fotovoltaico e solare termico, per la produzione di elettricità o calore.  I progetti finanziati per la realizzazione di impianti a fonte rinnovabile sono 298 in totale. Questo consentirà l’attivazione di investimenti nel settore per circa 60 milioni di euro.
  • Gli enti pubblici e alle pubbliche amministrazioni che s’impegneranno a realizzare sui propri edifici impianti solari termici per la produzione di calore a bassa temperatura, potranno ottenere un contributo complessivo di circa 5.500.000 di euro di finanziamento, consentendo l’attivazione di investimenti per circa 8.5 milioni di euro. Sono 165 i progetti considerati ammissibili, che garantiranno una potenza attesa istallabile di circa 7.376,05 kW, con una producibilità a circa 9 Mln di Kwh termici ed una emissione di CO2 evitata pari circa 2.000 tonnellate l’anno. Le regioni che in assoluto hanno presentato più progetti sono la Calabria e la Sicilia: insieme superano il 50%. A seguire la Toscana con il 15%.
  • Ma la grande novità è rappresentata sicuramente  dal  bando “Il sole a scuola” che consentirà a 485 scuole italiane di realizzare presso gli edifici scolastici impianti fotovoltaici, per una potenza installata complessiva di circa 1.200 kW, garantendo una producibilità annua complessiva pari a 1,6 milioni di kWh e una riduzione di emissioni di CO2 equivalente pari a 1200 ton annue. Una strada vincente  per trasmettere alle generazioni future la giusta sensibilità verso le tematiche ambientali indispensabile per vincere la sfida energetica dei prossimi anni.  Sono più di 800 i progetti che hanno partecipato a questo bando. La cifra messa a disposizione è di 4,7 Milioni di euro e consentirà la realizzazione di investimenti per circa 10 milioni di euro.
  • Con il “fotovoltaico nell’architettura” infine ci siamo proposti l’obiettivo di avviare la realizzazione di impianti solari fotovoltaici, completamente integrati in complessi edilizi secondo criteri di replicabilità che risultino funzionali alle tipologie edilizie proprie del territorio e delle zone in cui verrà realizzato l’impianto stesso. Sono più di 60 le domande pervenute per un finanziamento complessivo  di circa  2.628.559,85 euro.

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