#SpiaggeLibereESicureAdOstia: “Intervenire subito contro segnali intimidatori su spiagge libere di Ostia, bene comune”

“Garantire vigilanza, illuminazione e accessibilità ai cittadini. Autorità facciano sentire la propria voce e cittadini rispondano con attivismo civico”.

La petizione, promossa su Change.org dal Presidente della Fondazione UniVerde, ha superato in poche ore le 12.000 firme.

“Da qualche settimana le spiagge di Ostia si stanno popolando di messaggi inquietanti e di segnali minacciosi che mettono a rischio quel bene comune che appartiene a tutti. Ci sono giornate in cui le spiagge libere si riempiono improvvisamente di rifiuti, altre in cui l’arenile viene ricoperto di vetri e chiodi mimetizzati tra sabbia e pietre, altre ancora in cui la sabbia si tinge del rosso di teste di piccione mozzate. Si tratta di segnali intimidatori chiari e vigliacchi. La criminalità non vuole che le spiagge libere di Ostia siano un bene comune a disposizione di tutti”.

A lanciare l’allarme è Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell’Ambiente, che ha raccolto l’appello di molti firmatari della vittoriosa petizione #EmergenzaClimaticaRoma per invitare le istituzioni a intervenire e subito ha lanciato la petizione #SpiaggeLibereESicureAdOstia sulla piattaforma Change.org, superando in poche ore le 12.000 adesioni da parte dei cittadini.  

“Per anni, sulle spiagge di Ostia, si è combattuta una vera guerra contro chi non voleva che le spiagge e il mare fossero liberi e a disposizione di tutti. Un bene comune spesso in mano ad abusivi e criminalità che impedivano ai cittadini di accedere liberamente al mare. Faticosamente, e grazie al lavoro di tanti cittadini e associazioni, che hanno attivato forze dell’ordine e istituzioni, sono state tolte le catene che imprigionavano le spiagge libere di Ostia. Questa vittoria oggi però sembra di nuovo essere messa a rischio” si legge nel testo della petizione.

“È importante che le autorità facciano sentire la propria voce ed è per questo che chiediamo alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e alla Capitaneria di Porto di assicurare e rafforzare la vigilanza, anche attraverso l’illuminazione delle spiagge libere, di renderle completamente accessibili ai cittadini abbattendo tutte quelle barriere architettoniche che impediscono il libero accesso a questo importante bene comune” conclude Pecoraro Scanio.

Si può firmare la petizione al link: change.org/SpiaggeLibereESicureAdOstia

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