7/12/2017 – 7/12/2019, festeggiato il 2° Anniversario dell’“Arte del Pizzaiuolo Napoletano” Patrimonio dell’Umanità. Pecoraro Scanio: “La pizza può aiutare il made in Italy contro l’agropirateria. Parte la campagna #NoFakePizza”.

“La pizza è fenomeno popolare e linguaggio universale, è questo il valore del riconoscimento Unesco all’Arte del pizzaiuolo napoletano. A due anni dall’iscrizione come Patrimonio dell’Umanità, si sono moltiplicate le richieste, da ogni parte del mondo, di veri pizzaiuoli di scuola napoletana. Si tratta di un segnale importante per il made in Italy, ora occorre tutelare e valorizzare al meglio questo elemento. La pizza, inoltre, può diventare lo strumento ideale per promuovere una rete di valore che integra la bontà del cibo genuino con la promozione del territorio, dell’economia e della cultura partenopea e campana”.

Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, a margine delle celebrazioni, che si sono svolte oggi a Napoli, per il 2° Anniversario del riconoscimento Unesco dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano.

L’occasione della ricorrenza, è stata un motivo in più per lanciare la campagna #NoFakePizza, realizzata da Fondazione UniVerde, Opera2030.org, SOS Terra Onlus in collaborazione con Influgramer, nell’ambito di #NoFakeFood, perché come spiega Pecoraro Scanio “la pizza può diventare lo strumento di diffusione dell’autenticità degli ingredienti made in Italy, ma occorre vigilare per rafforzare ancora di più il legame tra la genuinità di questo cibo e la qualità degli ingredienti che devono essere 100% italiani. È bene sottolinearlo perché la pizza è il maggior bersaglio di imitazioni fuori dai nostri confini. Il riconoscimento dell’Arte del pizzaiuolo napoletano come Patrimonio dell’Umanità significa salvaguardare uno dei fiori all’occhiello della nostra tradizione che non può essere imitata e che racconta la storia di un territorio attraverso sapori unici”.

I festeggiamenti hanno avuto inizio questa mattina alla Basilica Reale Pontificia “San Francesco di Paola” di Piazza del Plebiscito, con la benedizione dei pizzaiuoli napoletani da parte di Padre Mario Savarese.

A seguire, al Gran Caffè Gambrinus si è tenuto il taglio della torta celebrativa del 2° Anniversario del riconoscimento mondiale, a cui hanno preso parte gli amici, i sostenitori e i simpatizzanti della campagna internazionale #pizzaUnesco, che ha consentito di far conoscere questa candidatura in tutto il mondo prima ancora del riconoscimento, raccogliendo oltre 2 milioni di firme da più di 100 Paesi.

Insieme al Presidente della Fondazione UniVerde, promotore di #pizzaUnesco, e ai pizzaiuoli napoletani, sono intervenuti ai festeggiamenti: il Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccù; il Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, Antonio Pace; Antonio Starita, Presidente dell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”; Arturo e Antonio Sergio, titolari del Gran Caffè Gambrinus; Antimo Caputo di Mulino Caputo; Francesco Franzese de La Fiammante; Paolo e Edoardo Pagnani dell’Antica Pizzeria Brandi; Francesca Marino di MySocialRecipe; Francesco Emilio Borrelli, Presidente dell’Osservatorio permanente per il Patrimonio culturale immateriale per la Regione Campania; Rosaria Galiero, Assessora alle Attività produttive del Comune di Napoli.

Hanno inoltre preso parte alle celebrazioni per il 2° Anniversario, che si svolte dal 4 al 7 dicembre: Rosanna Romano, Direttore Generale per le politiche culturali e il turismo presso la Regione Campania, l’Assessore alla Formazione della Regione Campania Chiara Marciani, il cantautore Enzo Gragnaniello.

Celebrazioni per il 2° Anniversario.

Convegni, incontri e degustazioni, proiezioni con gli studenti, percorsi esperienziali, benedizione dei pizzaiuoli e festeggiamenti per celebrare, in quattro giornate, dal 4 al 7 dicembre 2019, il secondo anniversario del riconoscimento de “L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” nella prestigiosa Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – UNESCO.

In occasione della ricorrenza, la Regione Campania, in collaborazione con Scabec – Società Campana Beni Culturali SpA, Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Fondazione UniVerde, Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Associazione Verace Pizza Napoletana e Re.N.Is.A. – Rete Nazionale Istituti Agrari ha promosso un programma di appuntamenti che nella giornata di ieri, venerdì 6 dicembre, ha visto svolgersi il convegno “La pizza napoletana: tra tradizione e scienza” ospitato alla Sala Cinese della Reggia di Portici, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che ha messo in luce gli aspetti culturali, antropologici e tecnologici del riconoscimento. Dopo i saluti istituzionali di Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di Agraria, e di Vincenzo Cuomo, Sindaco della Città di Portici, sono intervenuti: Paolo Masi, Annalisa Romano, Pasquale Ferranti, Teresa Cirillo con la moderazione del giornalista Carmine Maione. Nel corso del convegno, si è fatto il punto sulla storia dei pizzaiuoli napoletani, dalle cui sapienti mani è nato uno dei capolavori della gastronomia nostrana, divenuta nei secoli la pietanza più apprezzata e consumata al mondo. L’arte della pizza, come è stato illustrato, rappresenta il risultato di un processo sociale che si basa su una competenza anche tecnologica, antica e capace di sfruttare pienamente la qualità dei prodotti agroalimentari dei territori meridionali: espressione di una cultura immateriale dall’inestimabile valore.

Sempre ieri, nel pomeriggio, presso l’Antica Pizzeria Brandi, si è tenuto l’incontro con i media per celebrare la vigilia del 2° Anniversario de “L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” Patrimonio dell’Umanità.

Gli eventi di celebrazione sono stati inaugurati mercoledì 4 dicembre da Zi Teresa con l’incontro “L’arte del pizzaiuolo napoletano e la dieta mediterranea: patrimoni immateriali dell’Umanità”, promosso in occasione della COP 21 Mediterranean Action Plan – Barcelona Convention dell’United Nations Environment Programme.

Gli appuntamenti sono proseguiti giovedì 5 dicembre con l’incontro “Un’arte diventata patrimonio dell’Umanità” tra gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Sannino-De Cillis” e i rappresentanti dell’organismo preposto alla salvaguardia del riconoscimento Unesco e con la proiezione del film “Totò Sapore e la magica storia della pizza” (Regia di Maurizio Forestieri), a cui ha fatto seguito, nel pomeriggio, “L’arte del pizzaiuolo napoletano in diretta social: tutela e valorizzazione sui media digitali”, in collaborazione con Influgramer, nel corso del quale gli influencers e i pizzaiuoli napoletani dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani si sono cimentati in lezioni sull’arte della pizza per il pubblico del web.

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