RomaExpo2030. Serve unità per vittoria. Presentazione e concerto Mahmood a Expo Dubai buon avvio. Ora forte azione diplomatica ufficiale e dal basso. Rilancio a Roma come a Milano con Expo2015

Alfonso Pecoraro Scanio ha sostenuto la candidatura di Roma per Expo2030 dalla prima proposta della sindaca Raggi e anche con un appello della lista Roma Ecologia e Innovazione a Draghi perché firmasse in tempo la candidatura ufficiale e l’appoggio al ballottaggio a Gualtieri proprio per Expo2030 e rete Ecodigital.
Oggi dalla presentazione a Dubai commenta con moderato ottimismo.
“Credo che Roma meriti la sua prima Expo dopo che ne fu privata per la guerra mondiale e l’unità di tutte le istituzioni e della società civile insieme al lavoro della diplomazia ufficiale e di quella dal basso può raggiungere questo traguardo. Ho seguito la determinazione con cui si sta lavorando con la Raggi prima e con Gualtieri ora e mi fa ben sperare. La scelta di diplomatici di esperienza e capacità come Massolo e Scognamiglio dimostra volontà di vittoria. E la presentazione qui a Dubai con l’affollato concerto di Mahmood e l’impegno del commissario Glisenti e di architetti del livello di Ratti e Rota sono tutti elementi di incoraggiamento”. E aggiunge: “Il tema della sostenibilità, della rigenerazione e dell’inclusione è centrale per Expo2030 e la proposta dell’area di Tor Vergata, mi dicono scelta per richiesta del bureau internazionale, spero possa valorizzare il Polo universitario e recuperare strutture degradate evitando consumo di suolo. Sui dettagli deciderà ovviamente il Comune dove l’elezione della Raggi a presidente della commissione Expo è un segno di quella volontà unitaria che è condizione per il successo”.
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