“Rispettare volontà del popolo in due referendum e interesse nazionale”.
“Il nucleare non è energia rinnovabile, è ancora pericoloso, non ha risolto il problema delle scorie e costa molto di più di solare e eolico. Basterebbe questo a bocciare l’assurda proposta di inserirlo nella tassonomia della Ue insieme alle rinnovabili” lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e leader dei Verdi, nel 1987 tra i promotori del primo referendum antinucleare stravinto e aggiunge: “è inaccettabile che il Governo italiano si defili e non sostenga la linea di Germania, Austria e altri. L’Italia non solo deve rispettare la volontà popolare di ben due referendum ma non ha nemmeno interesse nazionale in questo settore perché non ha tecnologia nucleare, mentre è leader nelle rinnovabili anche con aziende pubbliche importanti. Quindi è incomprensibile questo atteggiamento che favorisce la Francia che ha invece l’interesse nazionale a promuovere la propria industria nel settore. Il Parlamento si muova e obblighi il Governo a lavorare per l’ambiente e per l’Italia”.
