Cop26 è diventata un bluff. Nel 2020, 600 miliardi di dollari per i fossili dai paesi del G20. Nessun obbligo di tagli. Troppo fake green mentre la crisi climatica è già in atto ed è grave

“Il premier Johnson dichiara che ci troviamo ad un minuto dall’apocalisse e poi non si prende nessuna decisione per evitare il disastro e imporre tagli ai fossili. Nel 2020, solo i paesi del G20 hanno investito oltre 600 miliardi di dollari in carbone, petrolio e gas. La Cop26 è diventata davvero un festival del fake green e dell’ipocrisia come denunciano i giovani. E l’Italia co-presiede la conferenza senza riuscire a dare una svolta vera”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e partecipante a varie Cop, che aggiunge: “La politica sembra sempre più inadeguata a prendere decisioni efficaci e coerenti alla gravità degli allarmi lanciati. Bisogna rafforzare il ruolo dell’attivismo civico e anche di imprese e della ricerca al servizio dell’innovazione davvero Ecodigital”.

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