CLIMA: UE NON ACCETTI LO STOP

A settembre, all’Onu Obama aveva parlato di una grave catastrofe ambientale, legata ai cambiamenti climatici. Oggi in Asia l’accordo Usa-Cina ha di fatto decretato il fallimento del summit di Copenhagen, la COP15, la Conferenza sui cambiamenti climatici promossa dalle Nazioni Unite, che si terrà dal 7 al 18 dicembre.

È un gravissimo “stop” a quella svolta ambientalista che Obama aveva annunciato, e che era stata centrale sin dalla sua campagna elettorale. C’è da riflettere se sia utile, a questo punto, un mega summit con migliaia di partecipanti di cui è stata oggi dichiarata la sostanziale inutilità.

Se l’Unione europea, esclusa dall’incontro tenutosi a Singapore, non reagisce seriamente, prendendo una forte iniziativa diplomatica, il vertice di Copenhagen diventerà davvero uno sterile rituale.

Proprio ora che la green economy viene reclamizzata in tutto il mondo come la unica vera novità economica, e la Cina stessa investe sempre di più sulle fonti rinnovabili, non si può accettare con rassegnazione la mancanza d’impegni obbligatori per ridurre le emissioni di Co2.

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